Natura e Spirito in Etruria e nel Mondo
CASTELLO DI BRACCIANO: “I SIGNORI DEL LAGO”
Navigheremo con lo sguardo verso Bracciano, Anguillara e Trevignano, ascoltandone le storie bagnate dalle acque del lago.Ripercorreremo le parti più conosciute della storia del lago a partire dalle meraviglie che nasconde il suo monumento più imponente, il suggestivo Castello Orsini-Odescalchi, fortilizio e dimora dei signori feudali. La cinta muraria, il mastio e la residenza signorile ci raccontano le vicende di un territorio che fu teatro delle scorrerie saracene, dominio dei potentissimi prefetti di Vico, della famiglia Orsini, e di quella degli Odescalchi dopo di loro. Ospiti illustri, matrimoni strategici, intrighi politici e scomuniche, tradimenti veri o presunti, tutto trovò posto nelle stanze del castello, attraversando stagioni burrascose e serene durante le quali gli ospiti godevano della pesca sportiva, del riposo e dello scenario che i signori del castello offrivano allora come oggi a quanti ne vogliano approfittare.
GLI ETRUSCHI NEL LAGO
C’erano una volta gli etruschi e ci sono ancora. A volte, a fare la storia di un luogo sono le piccole cose che lasciano nei secoli il segno indelebile di un glorioso trascorso. Così, scopriremo le origini e il passato del caratteristico borgo di Trevignano attraverso i preziosi oggetti conservati nel Museo Civico Etrusco, tra i quali spiccano reperti di grande valore come la sepoltura di un guerriero dell’VIII secolo a.C., ancora intatta e dotata del suo corredo di armi e i resti di due carri. Ma anche la medievale Trebonianum vive ancora, presente nei ruderi della Rocca degli Orsini, traccia del feudo medioevale che si erge sulla cima di una rupe circondata dall’antico borgo, dalle sue mura, dalla Chiesa della Collegiata, con i dipinti della scuola di Raffaello, ma soprattutto vive ancora nel sapore antico del suo vino che sorseggeremo insieme ad altri prodotti locali. La navigazione ci condurrà alla scoperta delle leggende sull’antica Sabate, città sommersa nelle acque del lago, e delle altre due perle del lago, Bracciano ed Anguillara.
SULLA ROTTA DELLE INDIE E IL MUSEO STORICO DELL’AERONAUTICA MILITARE DI VIGNA DI VALLE.
Da Londra ad Alessandria d’Egitto passando per il lago di Bracciano. E’ quanto accadeva tra il 1937 e il 1940 quando il lago, già idroscalo militare italiano, fu scelto dall‘Imperial Airways come tappa dei voli verso mete così lontane. Maestosi velivoli ammaravano sul lago nei pressi di quello che ancor’oggi viene chiamato il molo degli Inglesi, attuale attracco della motonave Sabazia II. Signore raffinate, diplomatici e viaggiatori danarosi sbarcavano per pernottare a Bracciano o a Roma. Oggi rimane poca traccia di Imperial Airways sul lago di Bracciano, a parte una bella collezione di foto esposte in un ristorante locale. E’ nato invece il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, uno dei più grandi e più interessanti musei di questo tipo al mondo. Il percorso museale che si snoda attraverso i quattro hangar racconta la storia degli uomini, delle donne e degli aerei che hanno creato l’aviazione in Italia. Esposto nel museo troviamo anche un pallone aerostatico, probabilmente il più antico conservato al mondo. Costruito dal Colonello Garnerin per l’incoronazione di Napoleone Bonaparte a Parigi il 16 dicembre 1804, partì dalla capitale francese sospinto solo dalle correnti, giunse a Roma 22 ore dopo e cadde infine sul lago di Bracciano. Il visitatore può ammirare anche la replica – con qualche pezzo originale come il motore – del primo aereo che volò in Italia nell’aprile del 1909, costruito dai famosi fratelli Wright.